Gli uccelli giardinieri (Bowerbirds) compongono la famiglia Ptilonorhynchidae. Anche se la loro distribuzione si concentra nella parte settentrionale e tropicale dell’Australia – Nuova Guinea, in alcune specie l’areale di distribuzione si estende nel deserto centrale australiano e nelle fredde regioni montane del sud-est dell’Australia.
La più importante caratteristica degli uccelli giardinieri è il complesso comportamento dei maschi, che costruiscono un nido per attrarre le femmine invece di usare il mantello appariscente o una romantica melodia. Quando una femmina arriva ad ispezionare il nido, il maschio canta e attende il giudizio. Egli spera di convincerla ad entrare nel suo nido, dove si svolge l’accoppiamento. La femmina poi vola fuori e costruire un nido vicino, dove depone e cova le uova. Intanto il maschio tenterà di conquistare nuove femmine (direi molto fortunato… ).
Gerald Borgia dell’ Università del Maryland, College Park, biologo, che ha studiato questi uccelli per quasi due decenni, sostiene che sono di particolare interesse per gli scienziati che cercano di capire la funzione, le caratteristiche di questo complesso comportamento. Il suo gruppo di ricerca, per esempio, sta utilizzando telecamere di sorveglianza e “uccelli robot” nascosti a tale scopo.
Gail Patricelli, professoressa di ecologia presso UC Davis College of Biological Sciences e allieva di Gerald Borgia, sperimentò l’uso di “femmine” robot che interagivano con i maschi di uccello giardiniere satinato (Ptilonorhynchus violaceus) per studiare il loro complesso comportamento. Fu così in grado di determinare, per esempio, la modalità con cui il maschio modifica il proprio canto a seconda del comportamento della femmina.
Secondo la specie, il nido varia da un cerchio di terra con un piccolo mucchio di ramoscelli nel centro ad una complessa e altamente decorata struttura di bastoni e di foglie -simile ad una passerella, una piccola capanna o di un maypole ( in riferimento al palo tradizionale inglese, palo di maggio) – e intorno al quale il maschio pone una serie di oggetti da lui raccolti.Questi oggetti -in genere molto colorati- possono comprendere centinaia di conchiglie, foglie, fiori, piume, pietre, frutti di bosco, e anche oggetti di rifiuto di plastica o pezzi di vetro. L’uccello poi organizza la sua raccolta, e se un oggetto viene spostato mentre è lontano egli lo metterà di nuovo al suo posto.
L’uccello gatto beccodentato della foresta pluviale dell’Australia settentrionale edifica le costruzioni più semplici. Libera un piccolo spazio sul fondo della foresta, poi col becco seghettato recide le foglie di un particolare albero e le dispone sull’arena con il lato più chiaro rivolto verso l’alto. Altri, fra cui l’uccello di raso , costruiscono un viale lungo un metro affiancato da pareti di ramoscelli. Alle estremità del viale il maschio depone la sua collezione di conchiglie, bacche… Il giardiniere di MacGregor sceglie delle giovani piante dal fusto sottile ed eretto e vi costruisce attorno una torre di ramoscelli alta fino a tre metri. Tutto intorno alla base forma un corridoio circolare, delimitato da una bassa parete esterna rivestita di muschio. L’uccello giardiniere striato costruisce una versione più bassa formando una capanna sul fondo della quale depone fiori.
Il nido più complesso è costruito dal giardiniere di Vogelkop: due arberelli al centro reggono il tetto conico, realizzato con fusti secchi di orchidee per esempio. Il suolo all’ingresso è ricoperto da muschio su cui l’artista ha collocato i suoi tesori, separati a seconda della varietà: elitre nere di coleotteri, bacche rosse, frutti neri e lucenti, ghiande di quercia, foglie secche, funghi. Le costruzioni dei maschi vicini sono della stessa tipologia ma abbellite in modo differente.
Non è noto se esista una sorta di apprendimento di quest’arte oppure se sia codificata nei geni alla nascita. La raccolta di oggetti riflette il gusto personale di ogni uccello e la sua capacità di procurarsi elementi insoliti e rari (anche rubati dal vicino… ). Si è osservato che le specie che costruiscono un nido più elaborato hanno un piumaggio poco appariscente e mostrano scarso dimorfismo tra maschio e femmina, nelle specie che realizzano un nido meno complesso i maschi hanno piumaggio brillante. Presumibilmente, l’evoluzione ha “trasferito” i benefici riproduttivi derivanti da un piumaggio brillante (comune tra uccelli poligami) nella capacità realizzativa.
Libro di riferimento
Libro di riferimento
Si tratta dei due più completi manuali sugli uccelli giardinieri, il secondo, Bowerbirds: Nature, Art & History di Clifford B Frith e Dawn W Frith è la versione più recente (2008) che racchiude utili informazioni e curiosità un una scatola di assoluto rigore scientifico. Affascinanti alcune tavole e fotografie a corredo del libro. Gli autori, Clifford Frith e Dawn Frith, sono un’autorità in materia di uccelli giardinieri e dell’avifauna del continente australiano con alle spalle centinaia di pubblicazioni.
Gail L. Patricelli, J. Albert C. Uy, Gerald Borgia.Female signals enhance the efficiency of mate assessment in satin bowerbirds (Ptilonorhynchus violaceus). Behavioral Ecology Vol. 15 No. 2: 297–304
Leggi l’articolo sul gioco natura che ha come protagonista l’uccello giardiniere
J. ALBERT C. UY, GERALD BORGIA.2000. Sexual selection drives rapid divergence in bowerbird display traits. Evolution. P.p.273-278 Borgia lab
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